Diritto di Famiglia

Studio legale Silvia Carrirolo Settimo Torinese

Il diritto di famiglia che cos’è?

Il  diritto di famiglia è quel settore del diritto privato che disciplina i rapporti familiari nella loro accezione più ampia, trattando questioni attinenti ai rapporti di coniugio, di filiazione, di adozione e ancora di parentela e affinità.

Le relazioni che sorgono in tale ambito presentano caratteri del tutto particolari in quanto nella famiglia il diritto, più che tutelare esclusivamente l’interesse individuale dei singoli componenti, prende in considerazione l’interesse superiore dell’intero gruppo familiare.

In ordine temporale innovativa in quest’ambito si pone la legge istitutiva dell’unione civile e delle convivenze di fatto: la legge n. 76 del 20 maggio 2016 (c.d. legge Cirinnà, dal nome della prima firmataria), entrata in vigore il 5 giugno 2016, e successivi decreti attuativi (decreti legislativi n. 5,6 e 7 del 19 gennaio 2017).

La legge n. 76 del 20 maggio 2016, istituisce, regolandole, le unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina le convivenze di fatto tra etero e omosessuali.

Quello che lo studio può fare per te:

Lo studio legale Carrirolo con sede a Settimo Torinese e Torino offre assistenza e consulenza per tutte le problematiche attinenti al diritto di famiglia:

  • separazione
  • divorzio
  • disciplina rapporti di convivenza e unioni civili
  • affidamento
  • riconoscimento di paternità
  • questioni ereditarie
  • tutela dei minori e soggetti deboli

Svolge altresì attività di consulenza alle coppie che affrontano il percorso della procreazione medicalmente assistita, fornendo loro  un supporto informativo in ordine alle proposte contrattuali dei centri di  pma privati, in Italia ed all’estero, alla luce della normativa vigente.

Lo Studio offre consulenze in materia di tutela dei soggetti deboli con l’obiettivo, in questo delicato settore, di essere vicini alle esigenze del singolo individuo, tutelandolo nei suoi diritti e doveri.. Attraverso una rete di collaborazioni si garantisce, altresì, consulenza ed assistenza ai familiari coadiuvandoli a gestire i rapporti, con maggiore consapevolezza ed efficacia, con  enti ed istituzioni pubbliche e private (asl, inps, assistenti sociali, case di cura, ecc) con i quali è necessario porsi in contatto per garantire al soggetto debole le primarie garanzie.

La normativa sul diritto di famiglia è in continua evoluzione. Per tale motivo lo studio segue  costantemente corsi di  aggiornamento, al fine di poter garantire ed offrire nel tempo la massima competenza professionale alla propria clientela.

Non affidarti a chi non è professionista nel settore, perché quando si tratta di un argomento delicato come il diritto di  famiglia vorrai sicuramente essere tutelato da chi opera in questo settore da molti anni, con uno storico di situazioni simili alla tua.

Compilando il form qui sotto potrai richiedere subito un appuntamento per ottenere la consulenza che stavi cercando:

Cosa si intende per Tutela dei soggetti deboli?

Le misure di protezione delle persone in tutto o in parte prive di autonomia disciplinate dal nostro ordinamento sono:

  • interdizione
  • inabilitazione
  • amministrazione di sostegno.

L’emergere negli ultimi anni di una preoccupazione legata alla tutela dei soggetti deboli, non soltanto come soggetti di diritto, ma come esseri umani aventi bisogno di inserirsi nella società, ha portato a numerosi interventi legislativi nella materia.

Il nostro legislatore ha introdotto nell’ordinamento una misura nuova, l’amministrazione di sostegno, che formalmente si affianca alle tradizionali misure dell’interdizione e dell’inabilitazione,  di fatto ormai destinate ad operare solo in via residuale, quando lostrumento dell’amministrazione di sostegno non è in grado di  assicurare una protezione adeguata.

Nell’attuale ordinamento non esiste ancora una fonte normativa organica dei diritti della persona, ma svariate disposizioni inserite in fonti normative (costituzione, leggi ordinarie, leggi delegate, ordini esecutivi relativi all’applicazione dei trattati internazionali in materia di diritti umani).

Questo comporta sovente la difficoltà di individuare, volta per volta, la sussistenza e la consistenza delle varie posizioni soggettive da ricondurre nell’ambito dei diritti della personalità.